Il gruppo di ricerca nasce negli anni ’80 da un’idea del Prof. Mario Milazzo che fra i primi in Italia importa i metodi nucleari, atomici ed ottici per l’analisi di reperti archeologi e dipinti.
Il laboratorio ha come obiettivo primario la ricerca sulle tecniche di analisi fisiche, non distruttive, applicabili ai Beni Culturali. Gli spazi e le attrezzature del laboratorio di ricerca vengono messi a disposizione per la didattica e per analisi e servizio di conto terzi per istituzioni pubbliche, private e anche per laboratori di restauro, studiosi e collezionisti.
Le principali attività comprendono tecniche di riflettografia infrarossa multispettrale ad alta risoluzione, radiografia digitale, termografia infrarossa, tecniche di analisi elementari in fluorescenza X (XRF) e analisi di pigmenti pittorici con tecniche spettroscopiche.
Negli ultimi anni sono state implementate le tecniche di imaging computazione come la Reflectance Transformation imaging e la fotogrammetria per il rendering tridimensionale dei manufatti artistici.
Infine, parte integrante del lavoro consiste nel realizzare sistemi di visualizzazione interattiva ad altissima risoluzione per la condivisione e la fruizione dei risultati della diagnostica.