Radiografia

La radiografia è una tecnica di imaging che sfrutta l’alto potere penetrante della radiazione X al fine di ottenere informazioni non solo sulla pellicola pittorica e sulla relativa preparazione, ma anche sul supporto.

Radiografia

Tale tecnica è importantissima per valutare lo stato di conservazione in quanto consente di individuare eventuali restauri della pellicola pittorica e del supporto, per esempio mediante l’osservazione delle giunture fra due tavole o anche di stuccature del supporto a seguito di un attacco ad opera di insetti xilofagi. Nel caso particolare dei dipinti su tela le informazioni ottenibili riguardano anche la tessitura e la sua deformazione In generale, la radiografia applicata ai dipinti permette, inoltre, di visualizzare in un’immagine bidimensionale l’informazione stratigrafica dell’intera opera.

Il principio della radiografia è basato sull’assorbimento dei raggi X da parte dell’opera e per questo motivo la lastra da esporre si posiziona posteriormente al dipinto. Il campione viene irraggiato da un fascio di raggi X generati mediante un tubo radiogeno. La radiazione elettromagnetica interagisce con il campione: quest’ultimo assorbe parte della radiazione incidente, in funzione del coefficiente di assorbimento del materiale (μ) e dello spessore (x).  Per identificare i parametri di esposizione idonei, in termini di tempo, tensione e corrente, è necessario eseguire alcune prove variando questi parametri; ciò permette di valutare lo specifico caso in esame ed ottenere un’immagine radiografica leggibile in tutte le sue parti. L’esito delle prove di esposizione verranno poi applicati all’intero dipinto, il quale, a seconda delle dimensioni, richiederà l’uso di un numero variabile di lastre.