Su di una prima selezione di esemplari, il protocollo adottato dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Fisica ha previsto una preliminare
- caratterizzazione materica superficiale
- una successiva Caratterizzazione morfologica e radiometrica
- un conseguente Caratterizzazione strutturale interna
Per la caratterizzazione materica superficiale è stata eseguita un’osservazione microscopio digitale e una serie di indagini chimico-fisiche non invasive come la spettroscopia XRF, spettroscopia Raman e spettroscopia FORS) per un riconoscimento qualitativo dei pigmenti, dei materiali leganti e di rifinitura superficiale.
La Caratterizzazione morfologica e radiometrica è consistita nella digitalizzazione tridimensionale multispettrale ad alta risoluzione, vero core del progetto di ricerca: è stata messa a punto una tecnica di Data Fusion utilizzando la fotogrammetria digitale Close-range e un rendering nelle diverse bande spettrali al fine di ottenere modelli 3D ad alta risoluzione, con un livello di dettaglio elevatissimo che ha permesso di “mettere a fuoco” alcuni inediti aspetti del modus operandi di Garnier Valletti.
La conseguente Caratterizzazione strutturale è stata eseguita tramite indagine radiografica digitale e tramite indagine termografica. Con queste tecniche è stato possibile individuare alcuni elementi costitutivi interni e alcune fragilità conservative più o meno superficiali. In questo progetto caleidoscopico ci siamo dunque dedicati all’analisi e alla documentazione di questi singolari manufatti storico-artistici che costituiscono l’identità culturale dell’ateneo statale milanese con l’intento di restituire alla collettività i risultati della nostra ricerca attraverso la loro rappresentazione digitale multidimensionale.